“Natura in Campo” nei Monti Lepini: l’intervento del Presidente della CCIAA di Frosinone-Latina Giovanni Acampora

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L’intervento del Presidente Acampora (›)

L’agroalimentare di qualità, i sapori tipici e tradizionali, la biodiversità e la conservazione del paesaggio al centro dell’incontro organizzato dalla Compagnia di Lepini e tenutosi stamattina, in modalità telematica, tra rappresentanti istituzionali, operatori del settore e forze imprenditoriali per testimoniare interesse e sostegno al progetto della Regione Lazio “Natura in Campo”.

Un’iniziativa che, attraverso la difesa ed il riconoscimento dei criteri di sostenibilità ambientale, ha l’obiettivo di promuovere la certificazione del patrimonio alimentare del territorio con particolare riferimento alle produzioni di derivazione forestale. Un’occasione di riflessione e di dialogo indispensabile tra soggetti attivi della governance locale che ha fatto emergere, quale unico denominatore, la volontà di lavorare tutti insieme ad azioni di potenziamento degli interessi generali del territorio e dei suoi fattori di competitività. Oltre a Giovanni Acampora – Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina – hanno partecipato al dibattito, organizzato dal Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino BrigantiRoberta Lombardi – Assessore alla Transizione Ecologica, alla Trasformazione digitale e agli investimenti Verdi della Regione Lazio; Vito Consoli – Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette;  Mauro De Lillis – Sindaco del Comuni di Cori; Anna Maria Bilancia – Sindaco del Comune di Priverno; Piero Cascioli – Sindaco del Comune di Segni;  Nicoletta Cutolo – Dirigente tecnico  “Area Valorizzazione Sostenibile del Patrimonio Ambientale“ della Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette;  Giorgio De Marchis – Direttore Parco deli Aurunci; Luigi Centuri – Presidente Associazione CAPOL – e Maro Carpineti – Presidente Strada del Vino.

Una prospettiva di raccordo e interazione che ha rafforzato il senso di comunità dei presenti e che è da intendersi quale risposta coerente alle richieste sempre più pressanti delle imprese che sollecitano, in una fase così critica per la ripresa, obiettivi condivisi e visioni unitarie per lo sviluppo economico del territorio.

Agire per migliorare è la parola d’ordine che ha messo d’accordo tutti partendo dal patrimonio di eccellenza che distingue ed identifica la nostra realtà: la produzione agroalimentare allargata intesa come quel complesso di risorse materiali, culturali e professionali che è  l’asse portante dell’economia locale e che attraverso la certificazione ed il riconoscimento di un marchio di qualità, la salvaguardia dell’ambiente e la tutela del paesaggio può aspirare a porsi come la principale sfida di una cultura progettuale innovativa.

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