La Pucci vicepresidente del Cna

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Clarita Pucci è vice Presiden­te del Cna nazionale. Nei giorni scorsi, il Consiglio Nazionale di Cna Impresa Don­na, nell'ambito del rinnovo dei suoi organi dirigenti ha dato fiducia alla rappresentante pon­tina dell'associazione.

Il Cna di Latina, nell'esprime­re vivo compiacimento nel ri­conoscimento del lavoro svolto da Clarita Pucci sul territorio, ha quindi formulato i migliori auguri di buon lavoro alla collega. Clarita Pucci ricopre da diversi anni incarichi di rilievo nel mondo imprenditoriale, è vice-presidente della Cna di Latina e ha svolto con competenza ed impegno l'incarico di presidente del Comitato per l'Imprendi­toria Femminile della Camera di Commercio di Latina fino a pochi giorni fa, è presidente re­gionale di Cna Impresa Don­na Lazio e nello scorso novem­bre è stata eletta componente della Direzione Nazionale Cna. Numerose sono state le inizia­tive realizzate a favore dell'im­prenditoria femminile, in par­ticolare, grande successo e rico­noscimenti sono arrivati dalla organizzazione della manifesta­zione fieristica di Athena che, sotto la sua guida è passata da circa 40 a oltre 100 imprese fem­minile partecipanti.

Come presidente di Cna Impre­sa Donna di Latina e del Lazio ha contribuito a rafforzare ed promuovendo iniziative a sostegno delle imprese attraverso l'or­ganizzazione di fiere e mostre, seminari di studio e corsi di formazione rivolti alle donne imprenditrici.

«In questi anni – ha dichiara­to Clarita Puc­ci – è progres­sivamente cre­sciuta la com­ponente femmi­nile sul totale delle imprese italiane: il 24% degli imprenditori è donna. Considerando il lavoro autonomo e le socie donne delle imprese "maschili" è attendibile ritenere che la presenza femminile complessiva si attesti intorno al 45%. Nonostante questi dati, bisogni che la presenza nella creazione e gestione di imprese continua ad essere sottodimensionata rispetto ai paesi europei e alle potenzialità italiane; è più difficile per una imprenditrice gestire una impresa rispetto ad un imprenditore; le donne che gestiscono le imprese, le imprenditrici di grandi e picco­le imprese, le socie, le collabo­ratrici – continua la Pucci – esprimono fabbisogni differenti e par­ticolari, portano nell'impresa la propria specificità e a questi bi­sogni, il sistema di riferimento pubblico e privato con diffi­coltà fornisce risposte; le chia­vi della crescita economica per una piccola impresa, caratteri­stica dominante dell'impresa femminile, debbono essere ef­ficaci di fronte ai processi di glo­balizzazione dei mercati. In Eu­ropa e anche in Italia, la parità tra donne e uomini non rappre­senta ancora una realtà nono­stante l'esistenza di leggi e di­versi impegni politici.

Considerando che l'impresa fem­minile – conclude – rappresen­ta una grande potenzialità economica per lo sviluppo italiano ed europeo e che la società e l'economia possono trarre van­taggio dal pieno sviluppo del­l'imprenditorialità femminile, occorre mettere in atto politiche mirate e meccanismi istitu­zionali in grado di produrre ri­sposte nuove e innovative». Per questi motivi la Cna di Latina si ritiene pienamente soddisfat­ta dalla scelta compiuta dalla Cna Nazionale nella certezza che Clarita Pucci saprà far sca­turire dall'importante incarico nuovi e più importanti risultati a favore della crescita economi­ca e culturale dell'imprendito­ria femminile italiana.


Fonte: La Provincia