L’ultimatum di Cgil, Cisl e Uil

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UNA grande mobilitazione come reazione all'assenza di risposte. Si avvicina sempre più l'ipotesi di una mobilita­zione generale di Cgil, Cisl e Uil che oggi si incontreranno per il primo attivo unitario. Una tappa fondamentale per l'azione dei tre sindacati. Do­po la denuncia della situazio­ne di stallo e crisi economica in provincia di Latina, illu­strata lo scorso venerdì 8 settembre, i tre segretari generali della provincia di Latina Salvatore D'Incertopadre della Cgil, Pasquale Verren­gia della Cisl e Luigi Garullo della Uil hanno inviato una nota per sensibilizzare il sin­daco del comune-capoluogo Vincenzo Zaccheo, il presidente della Provincia Armando Cusani e il governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo. «Gli scriventi, già in passato e più volte, avevano ribadito il ruolo strategico della concertazione – avevano scritto in una nota i tre rappresentanti sindacali – partendo dal presupposto che vi sia la necessità di una programmazione dello svi­luppo locale in cui le istitu­zioni siano capaci di farsi interpreti dei bisogni di tutti i cittadini, delle imprese, dei lavoratori, dei ' pensionati, delle donne e dei giovani, proprio per elaborare un'idea di sviluppo ampiamente condivisa, in merito agli interventi che debbono accompa­gnare la crescita economica della nostra provincia». Nelle discussioni che si sono susseguite, sono stati chia­mati pesantemente in causa Regione Lazio, Amministra­zione Provinciale e Comune di Latina, cui già la settimana scorsa D'Incertopadre, Ver­rengia e Garullo avevano in­dirizzato una richiesta d'in­contro urgente. Cgil, Cisl e Uil ribadiscono che per affrontare la crisi è necessario, insieme alle altre parti socia­li, agire di concerto con le istituzioni, attivando uno specifico Tavolo di Programmazione. Alla Regione Lazio si chiede un impegno forte nei confronti del territorio pontino, sebbene focalizzato su alcuni temi prioritari, a partire dal finanziamento della realizzazione e/o della manutenzione delle infra­strutture di collegamento stradali, ferroviarie, maritti­me e aeree. E se i sindacati vorrebbero vedere assegnata alla Provincia una concreta funzione di «cabina di re­gia», nello stesso tempo au­spicano il pieno coinvolgimento in questa partita del Primo Cittadino di Latina, che in seno alla Conferenza dei Sindaci potrebbe svolge­re il ruolo di punto di riferi­mento per tutte le altre amministrazioni comunali del ter­ritorio. Sotto i riflettori, parlando del ruolo degli enti locali, sono finiti anche tutti quegli impedimenti di carat­tere «burocratico» che ral­lentano – o che addirittura, in qualche caso, impediscono – lo sviluppo delle attività in­dustriali. Così, le tre forze sindacali si riuniranno per oggi presso l'aula magna del Liceo scientifico «Grassi» per l'attivo unitario: una con­vocazione cui aderiranno i quadri, i dirigenti, i delegati sindacali, le associazioni del commercio e degli industriali «per richiamare ancora una volta l'attenzione sulle pro­blematiche occupazionali ed economiche che attanagliano il territorio pontino». Saran­no presenti all'incontro Gian­ni Baratta, segretario confe­derale Cisl, Carmelo Barbagallo, segretario confederale Uil, e Teti Croci, segretario regionale Cgil.

Fonte: Latina Oggi [Li.p.]