Associazioni di categoria al lavoro per scongiurare la presenza di un "cartello" che imponga un prezzo ai produttori di kiwi.
«Stiamo affrontando la situazione sulla scorta delle segnalazioni ricevute – dice. Daniela Santori di Coldiretti – è un problema per chi non ha contrattato prima ma anche la conferma che purtroppo in provincia il sistema è debole per l'assenza di adeguate strutture di stoccaggio e refrigerazione. Questa vicenda deve farci riflettere sulla carenza del nostro sistema produttivo». Secondo Luca Targa della Cia: «Siamo di fronte a un problema che si presenta ogni anno ed è relativo soprattutto a produttori non associati in cooperative. Mi auguro comunque non sia una pratica diffusa». E l'Igp? «Non possiamo pensare che dia automaticamente la certezza della vendita del pro-dotto e del prezzo migliore – aggiunge Targa – occorre promuoverlo, far entrare nel consorzio grandi gruppi di distribuzione, altrimenti si arrancherà ancora».
Fonte: Il Messaggero