Il «no» del sindacato, otto ore di sciopero

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L'idee ci sono. La ripresa non può passare solo attraverso le parole che, in questi anni l'unico risultato tangi­bile che hanno determinato è quello di una provincia che attraverso una crisi economica di grande portata Il risultato politico non c'è stato.

Ed è ora che alle parole vengano sostituite i fatti di politiche di indirizzo concre­te che portino risultati immediati. Non si tratta del solito sermone, ma di un concentrato di obiettivi che il segretario generale della Cisl Pa­squale Verrengia esprime anche a nome di Cgil e Uil. Mai come ora il fronte delle parti sociali ha fatto sentire una forte coesione. L'obietti­vo comune è quello di riportare la provincia allo sviluppo economico. Come? La ricetta di Pasquale Verrengia è articolata in 4 punti. Il mantenimento industriale sviluppato attraverso 4 direttive principali. La prima nell'«area nord» per il mante­nimento industriale di Aprilia, Cisterna e Latina con i distretti chimico fammaceutico, agroalimentrare. Poi l'area collinare con il distretto rurale, culturale e i bacini artigianali ed enogastronomici. La terza area è il sud pontino quindi la riviera turistica alberghiera e il distretto nautico commerciale con lo sviluppo della portualità sul golfo di Gaeta, oltre al distretto commerciale import esport del Mof di Fondi. La quarta ed ultima direttiva attiene alla pubblica amministrazione nel quale è incluso tutto il sistema formativo ed i poli di eccellenza per la ricerca e l'università E infine l'ultima questione. Il decentramento della Regione su La­tina capoluogo e sul sud pontino evitando «quel disagio di distanza che esiste tra centro e sud della provincia che allontani ogni idea fantasiosa di creare una provincia del sud, perchè vogliamo mantenere le isole nel sistema provinciale di Lati­na». Il segretario generale della Cisl ha fatto della «condivisione» e della «concertazione» i suoi cavalli di bat­taglia. «per tutti quelli che credono nell'utilità del confronto sociale – spiega Verrengia – per tutti quelli che ritengono che la soluzione dei problemi della Provincia può venire soltanto da uno sforzo sincero e univoco di tutti, perchè pienamente concertato a monte e quindi condiviso, non posso che dare appuntamen­to a venerdì mattina alle 9 in piazza della Libertà». Il primo grande risul­tato riportato dopo l'incontro con Marazzo ha portato già all'istituzio­ne di un tavolo di confronto tra tutte le parti sociali per rendere effettivo il decollo di un vero e proprio «Proget­to Latina». Ma la mobilitazione non si ferma secondo il sindacato. L'o­biettivo di consolidare l'opera di sensibilizzazione per il rilancio dell'eco­nomia pontina è prioritario. «Se riu­sciremo a creare le condizioni e un incremento della ricchezza della no­stra economia tutti ne trarranno beneficio». Una sfida che Cgil, Cils e Uil porteranno in piazza della Liber­tà proprio domani.

Fonte: Latina Oggi [Licia Pastore]