Il Kiwi Latina Igp presto nei supermercati americani

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Nessun voto)
Loading...

Concluso con successo l'incoming di buyers statunitensi

kiwi Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione del programma di promozione negli USA del Kiwi Latina IGP. L'incontro, avvenuto presso l'Hotel Europa di Latina, è stato organizzato dal Consorzio di tutela del Kiwi Latina in collaborazione con il Consorzio Bellavita Italia, in sintonia con le linee programmatiche del "Mediterranean Pleasure", un programma biennale di promozione, cofinanziato dalla UE e dallo Stato Italiano, volto a promuovere i consumi dei prodotti ortofrutticoli freschi italiani ed europei presso il mercato statunitense.

Alla presenza di una delegazione di 15 buyers americani della G.D.O., di rappresentanti istituzionali ed operatori di settore, il Presidente Bellavita Italia, Vincenzo De Nicola moderatore del dibattito, ha introdotto l'intervento del Presidente Paganini Food USA, Celso Paganini, che ha illustrato le notevoli prospettive del kiwi nel mercato statunitense, presentando dati decisamente positivi e potenzialmente allettanti per l'export delle nostre produzioni. Basti pensare che il consumo pro-capite del kiwi degli Stati Uniti è ancora basso, se confrontato ad altre nazioni. Fattore che va interpretato come grande potenziale nella dominazione del mercato di tale prodotto. Il calendario di produzione del kiwi italiano coincide, inoltre, con quello della California, grazie naturalmente a fattori climatici favorevoli che permettono una raccolta tardiva e, dunque, conferiscono al frutto un particolare grado zuccherino che, per il kiwi pontino, raggiunge livelli di 6,2 Brix. Tale dato che potrebbe indicare i due paesi quali diretti competitori, in realtà presenta una situazione potenzialmente positiva, in quanto soltanto 24.000 tonnellate di kiwi sono prodotte nella California, su un fabbisogno reale che negli Stati Uniti può facilmente espandersi da 70.000 a 300.000 tonnellate, aumentando il consumo pro-capite ad un livello normale di 2.2 libbre. Le vendite del Kiwi possono, infatti, svilupparsi esponenzialmente arrivando ad un aumento del consumo pro-capite da 0.5 libbre a 2.2 libbre = 1 kg. di prodotto di alta qualità (un livello di consumo fattibile per una coltura occidentale).

Visto che ca. 150.000 tonnellate di questo potenziale consumo vengono commercializzate nel periodo di produzione dell'emisfero nord e visto le 24.000 tonnellate prodotte nella California, rimarrebbe un totale di ca. 120.000 tonnellate che il nostro Paese potrebbe fornire. Poche migliaia di tonnellate sono, infatti, importate dalla Grecia, dalla Francia e da altre nazioni, la richiesta sull'Italia riempirebbe, dunque, il vuoto restante. Nel 2004, l'Italia ha esportato soltanto 5.534 tonnellate di kiwi negli Stati Uniti, dato che nel 2005 era già cresciuto di c.a. il 60% arrivando a 8.892 tonnellate, tradotte in ca. 450 containers (FEU). Una crescita che è ancora ben poco a confronto con il potenziale mercato di 120.000 tonnellate (6.000 containers) che si prospetta ai produttori italiani.

Il supporto promozionale offerto dal programma "Mediterranean pleasures", può determinare l'esaurimento in poche settimane di tali produzioni, cosicché la produzione annuale dell'Italia di 400.000 tonnellate (di cui più di 100.000 solo in Provincia di Latina) può facilmente riempire il vuoto risultante. Inoltre, proprio il livello elevato del Brix del kiwi coltivato nelle nostre zone, può renderlo il prodotto di riferimento del consumatore americano introducendolo facilmente nei piani di fornitura delle grandi catene di supermercati del Nord America. Proprio in tale ottica, si è favorito in questi giorni l'incoming degli operatori americani che hanno potuto osservare direttamente la realtà della nostra filiera produttiva del Kiwi apprezzandone le peculiarità, grazie a visite organizzate effettuate in aziende di coltivazione come la Menegatti G. in località Le Ferriere e la AgriLepidio di B.go Flora, che si occupa non solo di produzione, ma anche di confezionamento del prodotto raccolto.

Il Presidente del Consorzio di tutela del Kiwi Latina, Gianni Cosmi, in conclusione di dibattito ha ribadito i piani promozionali su cui si sta investendo già da qualche anno, sottolineando il valore in termini economici di una produzione, quella del kiwi, che grazie a caratteristiche organolettiche di elevata qualità, vanta l'unico IGP del territorio italiano.