Il club del gusto

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TURISMO, SI PARTE DAGLI ANTICHI SAPORI

Il club del gusto

Nasce il club del gusto: marchi per i ristoranti e le aziende che producono alimenti tradizionali.

Come portare turisti in provincia di Latina? Prendendoli per la gola. Si chiama Club del Gusto lo strumento che la Camera di Commercio di Latina mette in campo per far partire il progetto sullo sviluppo turistico della provincia. L' iniziativa parte con la stessa filosofia che ha trasformato la Camera in una struttura all'avanguardia in fatto di nuova imprenditoria e formazione professionali: quella di cercare partner tecnici leader nei settori e sviluppare i progetti che poi acquistano una vita propria. Il partner di Punto Nuove imprese è stato Formaper della Camera di Commercio di Milano, di Step è stato Ifoa di Reggio Emilia e del progetto per il turismo la Trademark di Rimini. Un progetto che non è un sogno nel cassetto ma è già operativo.
Sei milioni di turisti ogni anno scelgono di andare a cercare i sapori antichi dell'Italia, la provincia di Latina è una sorta di miniera a cielo aperto per il gusto.

Qui, alle millenarie tradizioni della fascia collinare e del sud pontino, alla cultura gastronomica dell'antica palude del tutto originale rispetto al contesto nazionale e non solo, si sono sommati culture gastronomiche importate: ci sono nell'Agro Veneti, Emiliani, Friulani,Trentini, ma anche italiani rientrati dalle ex colonie del nord Africa. Un incrocio culturale e di tecnica alimentare che ha fatto diventare l'agro pontino capitale europea del kiwi, della produzione di uve da tavole, di vini. Il club del gusto valorizza tutto questo:un marchio contraddistinguerà i ristoranti in grado di presentare ai consumatori i prodotti di questa terra, dalla tiella di Gaeta alla zuppa di fagioli di Sezze, dalla falia di Priverno al marzolino, all'olio extravergine di oliva Latino, alle olive da tavola del golfo di Gaeta. Cose che solo ad elencarle fanno venire l'acquolina in bocca. Marchi distintivi consentiranno di individuare le aziende che producono alimenti tipici della provincia. Il ritorno di tutto questo? Il progetto ha già coinvolto decine di ristoratori e di aziende agricole, le stime sul movimento finanziario nella parte iniziale del progetto, i primi due anni, potrebbe portare un incremento del fatturato turistico dell'ordine dei 100 miliardi di lire l'anno. L'area pontina si trova a cavallo di due grandi bacini turistici: l'area metropolitana romana e quella campana, ha un trend di crescita del turismo che negli ultimi anni è costantemente attestato sopra il 7%, si tratta di sostenere con nuove iniziative questo sviluppo, di presentare al mercato nuovi prodotti e di sfruttare il posizionamento geografico per allargare la stagione turistica. I percorsi enogastronomici, il club del gusto potrebbero essere una delle soluzioni a questo tipo di strategia. Del resto il progetto turistico presentato a metà del mese di aprile si integra con quelli elaborati sul fronte della qualità dei prodotti agricoli. Sono in corso progetti per ottenere dop e igp per prodotti come il kiwi, il carciofo, la carne di bufala, il fior di latte e l'olio di oliva.

I PARTNER, PROVE DI SISTEMA

Il progetto del "Club del Gusto" è stato elaborato dalla Camera attraverso la Trademark con il sostegno della Regione, dell'Arsial, dell'Apt di Latina, della Confcommercio, della Confesercenti e della Confindustria. Un progetto che potrà integrarsi con altre iniziative. Comunque per la prima volta tutti i soggetti chiamati ad operare in un settore, quello del turismo appunto, stanno lavorando insieme per un progetto condiviso. È poco? È un cambio culturale strutturale per la provincia di Latina.

Per informazioni:
dott.ssa Loredana Pugliese
Tel. 0773672252
loredana.pugliese@lt.camcom.it