Excelsior.-Previsioni occupazionali delle imprese per il I trimestre 2019.

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ExcelsiorNel I trimestre 2019 le imprese della provincia di Latina prevedono di effettuare 8.960 assunzioni, di cui il 30% nell’industria ed il 70% nel terziario; a cercare nuovo personale sarà il 13% delle aziende con almeno un dipendente. Su scala regionale i nuovi posti di lavoro tra gennaio e marzo sfiorano le 111mila e 500 unità e a livello nazionale superano la quota di 1milione 150mila ingressi.
Questi i dati dell’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione che, a partire dal maggio 2017, viene svolta mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 50 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche. L’indagine è coordinata a livello nazionale da Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I dati raccolti sono a “scorrimento”: ogni mese vengono richieste alle aziende del territorio le previsioni occupazionali del trimestre successivo.
Oltre al bollettino realizzato da Unioncamere per la nostra provincia il contributo all’analisi, che Osserfare intende produrre, è volto a cogliere i principali elementi del mercato del lavoro così come emersi su scala nazionale e regionale, in modo da offrire ulteriori spunti di valutazione delle opportunità di impiego presso le imprese locali. Al riguardo, il quadro più dettagliato in funzione delle diverse dimensioni dell’indagine si riferisce al prima mensilità del trimestre, al fine di contemperare le esigenze di una maggiore robustezza delle previsioni.

  • Andamento congiunturale delle previsioni di entrata

A gennaio 2019, le imprese della provincia di Latina prevedono di effettuare 3.090 assunzioni. La serie storica mensile rappresentata nella tabella e nel grafico seguenti, conferma, dunque, il ritorno su previsioni di entrata complessivamente superiori alle 3mila unità, in consueta crescita rispetto ai mesi di chiusura d’anno; d’altronde, con l’avvio della nuova annualità le imprese rivedono i programmi occupazionali, in ragione di una riorganizzazione degli organici aziendali.

Tab. 1 – Lavoratori previsti in entrata per settore di attività in serie storica mensile (⇓)

La serie storica mostra il costante e significativo contributo dei servizi, che spiegano mediamente i 2/3 delle previsioni di ingresso, con tassi di entrata più elevati nei segmenti legati al turismo e ai servizi alle imprese. Peraltro, le attività turistiche mostrano le evidenti influenze stagionali, a partire dal mese di aprile.

Fig. 1 – Entrate totali previste e tasso di entrata industria e servizi. Serie storica mensile (⇓)

  • Le figure professionali

Per quanto riguarda le figure professionali, la quota delle nuove entrate che nella nostra provincia è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (cosiddette figure “high skill”) è pari al 15%, per un gap rispetto ai dati regionali (32%) e nazionali (26%) in linea con le precedenti rilevazioni. Si replica ulteriormente, inoltre, la maggiore prevalenza in termini di fabbisogni di “professioni tecniche”, che a Latina rappresentano quasi l’80% dell’intero aggregato delle “high skill”, circa 10 punti percentuali oltre la quota regionale e nazionale. Il cartogramma seguente riporta la quota riferita al fabbisogno di figure “high skill” espressa dalle imprese in tutte le province d’Italia:

Fig. 2 – Entrate di figure professionali High Skill (⇓)

I territori dell’area nord-ovest confermano il consueto più elevato fabbisogno relativo di profili più elevati; il Lazio, si colloca in pole position nella graduatoria regionale, con un fabbisogno di posizioni “high skill” al 32% dell’insieme delle assunzioni, sostenuto dal mercato del lavoro capitolino (36%); a seguire la Lombardia (30% la quota), dove Milano si conferma la prima provincia d’Italia (38% la quota).
Con riferimento alle figure “medium skill”, le distanze territoriali sono poco significative; da segnalare, invece, a Latina, la più elevata richiesta di operai specializzati e conduttori di impianti rispetto ai valori nazionali; diversamente, il confronto con il Lazio è meno significativo in funzione della presenza di Roma dove la maggiore diffusione delle attività terziarie “altera” il confronto.

Tab. 2 – Lavoratori previsti in entrata per grande gruppo professionale (⇓)

Per quanto attiene la destinazione in azienda, le figure high skill, si concentrano a tutti i livelli territoriali prevalentemente nel settore vendite, nello specifico nel segmento del “Marketing commerciale, comunicazione e pubbliche relazioni”; nonché nell’area della “Progettazione e ricerca e sviluppo”. Da segnalare, inoltre, come su scala regionale e nazionale i “Sistemi informativi” si confermino un bacino importante di profili di più elevato livello; altrettanto l’area di “Direzione  generale e risorse umane” esprime fabbisogno di figure più elevate. Il quadro complessivo è illustrato nella tabella seguente:

Tab. 3 -Lavoratori previsti in entrata per area aziendale di inserimento e gruppo professionale (⇓)

Tornando al complesso delle previsioni di entrata, l’area “Produzione di beni ed erogazione di servizi” si conferma quella con maggiori opportunità di ingresso, con una maggiore accentuazione per la nostra provincia; a seguire a distanze minime tra di loro, la logistica, l’area commerciale e l’area tecnica e della progettazione. Il differenziale territoriale più significativo è rappresentato dalle maggiori opportunità sia a livello regionale che nazionale nell’ambito delle vendite e del marketing.

  • I titoli di studio

Il 7,9% delle assunzioni è destinato a personale laureato, a fronte del 19,3% laziale e del 15,5% nazionale; la quota di posti riservati a diplomati provenienti da istituti secondari superiori (43,8% il diploma di scuola media superiore e 28,4% di istituto professionale) risulta a Latina la più elevata in termini di confronto territoriale (complessivamente 72,2%, a fronte del 64,4% nel Lazio e 66,8% in Italia).Il confronto rispetto ai valori regionali e nazionali è di seguito rappresentato:

Tab. 4 -Lavoratori previsti in entrata per livello di istruzione (⇓)

Nello specifico, la tabella seguente illustra gli indirizzi di studio che hanno raccolto il maggior appeal da parte delle imprese locali, nonché quelli per i quali le aziende hanno dichiarato di riscontrare le maggiori difficoltà di reperimento e le relative motivazioni.

Tab. 5 – Titoli di studio più richiesti dalle imprese secondo le difficoltà di reperimento (⇓)

Inoltre, l’esperienza pregressa nel settore viene preferita con una frequenza nettamente superiore rispetto a quella nella professione (50% delle assunzioni la prima, a fronte del 20,6% indicato per la seconda), soprattutto per le qualifiche più basse e a tutti i livelli territoriali. Diversamente, per i titoli universitari, un curriculum con esperienze pregresse nella medesima attività mostra un maggiore appeal, probabilmente in ragione di ruoli di maggiore responsabilità cui si presume possano essere destinati i candidati oggetto di selezione; in ogni caso, per i laureati anche la conoscenza del settore è ritenuta comunque significativa, come illustrato nella tabella seguente.

Tab. 6 – Entrate previste per titolo di studio, difficoltà di reperimento e l’esperienza richiesta (⇓)

La quota delle candidature dichiarate dalle aziende di difficile reperimento si attesta intorno ad 1/3 a tutti i livelli territoriali, con una prevalenza più marcata per la nostra provincia del fattore critico riconducibile all’inadeguatezza dei candidati.
Su indicazione delle imprese intervistate, agli under30 risultano destinate 1/5 delle assunzioni della nostra provincia, sebbene occorra evidenziare che tale dato mostra una elevata variabilità in funzione delle diverse figure professionali richieste, come evidenziato nella tabella seguente:

Tab. 7 – Principali professioni per gruppo professionale, classe di età e le competenze richieste (⇓)

Fig.3 – Le 10 professioni più richieste nel mese e difficoltà di reperimento – Latina (⇓)

La numerosità delle interviste realizzate su scala nazionale consente una disaggregazione maggiore degli esiti che a livello provinciale, per criticità legate alla scarsa significatività, non è possibile ottenere; al riguardo, ritenendola un’informazione utile ai fini dell’Orientamento dei giovani studenti, si riporta la tavola prodotta da Unioncamere riferita all’Italia, che restituisce le professioni più richieste per ogni gruppo professionale e le aree aziendali di destinazione:

Tab. 8 – Lavoratori previsti in entrata per area aziendale di inserimento e principali professioni per ogni gruppo professionale – Italia (⇓)