Le imprese che hanno versato il diritto annuale 2017 prima del 28 giugno 2017 senza applicare la maggiorazione del 20% devono versare l’importo a conguaglio entro il prossimo 30 novembre, in occasione della scadenza del 2° acconto delle imposte.
Non si tratta, comunque, di una proroga ordinaria, infatti, le imprese che non hanno versato il tributo camerale nelle scadenze consuete (30 giugno o 30 luglio 17 con lo 0,40% a titolo di interesse corrispettivo) o che l’hanno versato in ritardo o in maniera insufficiente, possono avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso al 6% entro un anno dalla violazione.
La scadenza del 30 novembre è riferita esclusivamente alle imprese che hanno provveduto al pagamento del diritto annuale 2017 dal 1° gennaio  al 28 giugno 2017 utilizzando l’importo ridotto del 50% rispetto a quello previsto nel 2014, prima dell’entrata  in vigore del Decreto Ministeriale del 22 maggio 2017 che ha disposto l’incremento del 20% del tributo originario.

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