Da Tarsu a Tia, Confindustria informa le aziende pontine

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LATINA — Delineare un chiaro quadro normativo e giurisprudenziale in gra­do di fornire un orientamento alle attività produt­tive in vista del passaggio da Tarsu a Tia, ossia dalla vecchia tassa sui rifiuti alla tariffa.

Una novità prevista dal Decreto Ronchi e destinata sicuramente a mutare radicati riferimen­ti e vecchie abitudini. Principio della Tarsu è l'equità fiscale, ossia la ri­distribuzione della tariffa (destinata a coprire tutti i costi del servizio di igiene urbana, dalla raccolta allo smaltimento) sulla base dell'effettiva produzione dei rifiuti, e di coefficienti che mutano a seconda del tipo di utenza: dome­stica e non domestica. Se nel primo caso, la novità sta nell'introduzione del calcolo dei numero dei componenti del nucleo familiare in rapporto ai me­tri quadrati occupati (la vecchia Tarsu si basava unicamente sulla grandez­za degli appartamenti, indipendentemente dal numero di utenti occupanti gli stessi), nel caso delle utenze commerciali il di­scorso è più complesso. In entrambi i casi, forte è la preoccupazione, per i timori di rialzi dei costi e comunque per la genera­le incertezza che avvolge la novità. A Sergio Vicecon­te (direttore di Confindu­stria Latina), Francesco Traversa, direttore della sezione Ambiente dell'as­sociazione, Vincenzo Iovi­nelli, dirigente ministeria­le, e Raffaele Scirè, esper­to in tema, sarà affidato il compito di spiegare la na­tura del prelievo, la disci­plina dello stesso, le age­volazioni previste dalla legge, il regime sanziona­torio. Sarà un'occasione, spiega Viceconte, per un confronto a tutto campo con l'imprenditoria ponti­na su una tematica di in­teresse diretto per le no­stre aziende. L'appunta­mento è per le ore 9,30 presso la sala convegni di Confindustria in Via Montesanto.

Fonte: Il Tempo [R.C.]