Vertice nazionale per arginare la crisi della Wyeth. L'incontro si è tenuto ieri all'Hotel Antonella a Pomezia.
Vi hanno partecipato la direzione generale della Wyeth Lederle Italia e le rappresentanze sindacali nazionali e locali di Cgil, Cisl e Uil con le Rsu degli stabilimenti di Aprilia e Catania. Sul tavolo, ancora una volta, la prospettiva di un ridimensionamento occupazionale dell'azienda farmaceutica che ha aperto la procedura di mobilità per 158 dipendenti (38 in forza allo stabilimento di Aprilia e 120 informatori medico scientifici dislocati in tutta Italia). I vertici della Wyeth hanno confermato la situazione di crisi già nota alle sigle sindacali presenti all'incontro. Il settore farmaceutico è in sofferenza e a breve scadono una serie di brevetti che metteranno ancor più in difficoltà la tenuta della produzione di alcuni prodotti. «Siamo decisamente insoddisfatti dell'incontro perché non è emerso alcun impegno dell'azienda a formulare un piano industriale di sviluppo, ma solo a contenere i costi», ha commentato Luciano Tramannoni della Femca Cisl. Da qui lo sciopero di quattro ore fatto ieri. Il 26 ottobre ci sarà un nuovo incontro a livello nazionale. I sindacati sperano che l'azienda riveda i suoi piani.
Fonte: Il Messaggero