LATINA — Fare della storia di ogni singolo animale un volano per il rilancio dell'economia dell'intero territorio. Questo l'intento dell'Assessorato all' agricoltura provinciale e dell'Apa, l'associazione degli allevatori pontini presieduta da Nino Andriollo che ieri, in collaborazione con l'Azienda USL, la Camera di Commercio e la Wincat in veste di partner tecnologico, hanno ufficialmente dato il via ad un nuovo sistema di tracciabilità e rintracciabilità applicate al settore zootecnico.
Latina diventa così la prima provincia in Italia a provvedere alla certificazione del processo di allevamento e macellazione del bestiame, a garanzia soprattutto della sicurezza alimentare oggi messa sempre più a rischio da sistemi produttivi poco certi. Parte dei dati raccolti sono disponibili infatti anche via internet direttamente al consumatore. Il sistema zootecnico pontino vive infatti da tempo una pesante condizione di difficoltà. Problemi che negli anni hanno portato ad una sensibile contrazione delle stalle, passate da 4091 a meno 1750, così come i capi iscritti nel registro delle Asl che oggi contano soltanto quarantottomila bovini e quarantatremila bufalini.
L'intento è quindi quello di aumentare il valore degli allevamenti presenti nell'intero comprensorio creando una banca dati completa che raccolga le informazione anagrafiche nazionali, quelle degli allevamenti provinciali e quelle sanitarie.
Fonte: Il Tempo [Tiziana Briguglio]