Al via l’interconnessione dei Registri delle imprese europei

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InterconnessioneEntrerà in funzione a partire dall’8 giugno prossimo il sistema di interconnessione dei Registri delle imprese europei, istituito con l’impegno congiunto di tutti gli Stati membri e della Commissione europea. Il nuovo sistema, denominato Business Registers Interconnection System – BRIS, consentirà l’accesso alle informazioni relative alle società registrate negli Stati membri: per la prima volta sarà quindi possibile la comunicazione elettronica tra tutti i Registri delle imprese europei, che potranno scambiarsi informazioni relative alle succursali estere, alle fusioni transfrontaliere di società e molto altro.
I Registri delle imprese sono stati concepiti e strutturati finora su base nazionale, non consentendo quindi di accedere con facilità alle informazioni sulle imprese aventi sede in altri Stati membri, poiché i sistemi di registrazione, non sempre obbligatori, non risultano uniformi e spesso le informazioni non aggiornate sono disponibili nella sola lingua del Paese comunitario.
Già da tempo l’Unione europea aveva iniziato ad attuare misure volte a favorire l’interconnessione dei Registri delle imprese, il 1° gennaio 2007 era scattato l’obbligo per tutti gli Stati membri di adeguarsi alla modalità elettronica di tenuta dei Registri e nel corso degli anni sono stati messi a punto strumenti atti a favorire una migliore applicazione del quadro normativo esistente.
La direttiva 2012/17/EU, inoltre, ha disposto l’istituzione del sistema per l’interconnessione dei registri imprese e della piattaforma centrale europea o BRIS, che si compone, a suo volta, dei Registri imprese degli Stati membri, del Portale europeo della giustizia – eJustice, destinato nelle intenzioni del legislatore a diventare uno sportello unico elettronico nel campo della giustizia e che fungerà in BRIS da punto di accesso elettronico europeo oltre la piattaforma centrale europea, per l’interconnessione dei Registri con il portale eJustice.
A partire dall’8 giugno prossimo acquistano efficacia le nuove specifiche tecniche indicate nel decreto direttoriale 12 maggio 2017, pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico e relativo a “Integrazione delle specifiche tecniche per la trasmissione delle pratiche al Registro delle imprese ed al REA. Misure necessarie all’attuazione della direttiva BRIS “. Il decreto modifica le specifiche tecniche su cui è costruita la modulistica registro delle imprese e REA, al fine di adattarlo alle disposizioni della direttiva BRIS (Business Registers Interconnection System).
Le principali novità riguardano nuovi codici relativi ai comuni o alle corrispondenti denominazioni (tabella COM) per accorpamenti e modifiche e con l’integrazione delle autorizzazioni all’assolvimento del bollo virtuale (tabella VRT), per intervenute variazioni ma soprattutto l’introduzione di nuovi campi nei moduli S1 e S2 e di due nuove tabelle con codice TEC e TER, da utilizzarsi, rispettivamente, per indicare lo Stato e il Registro di iscrizione della società avente succursali in Italia o derivante da fusione transfrontaliera cui abbia partecipato almeno una società avente sede legale in Italia. Sulla base di questi dati sarà determinato l’identificativo unico europeo (EUID) che consentirà la comunicazione fra i Registri delle imprese europee.