Una riflessione sulla valenza dell'alimentazione come fattore essenziale di sicurezza partendo dall'agricoltura fino ad arrivare al prodotto finito sulle nostre tavole, valorizzando il ruolo dell'investimento non solo in termini economici ma come contributo al superamento delle disuguaglianze e come fattore di progresso civile e sociale. Sono i temi al centro della tavola rotonda promossa ieri dalla Prefettura di Latina e organizzata presso l'aula magna dell'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "San Benedetto" di Borgo Piave in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione.
Un dibattito sul tema: "Investire nell'agricoltura per la sicurezza alimentare" che ha visto la presenza numerosa di studenti e cittadini e delle organizzazioni provinciali degli imprenditori del settore agricolo (Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Unione Generale Coltivatori Cisl), dell'Università La Sapienza – sede di Latina (Corso di laurea in Biotecnologie agroindustriali) e dell'Ausl di Latina (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione). La tavola rotonda ha offerto spunti di riflessione sui progetti in corso di politica agraria, sulle attività delle comunità agricole locali, sui rischi di una cattiva alimentazione e sulle varie tipologie di agricoltura da valorizzare da quelle di nicchia a quelle locali a quelle che si avvalgono delle nuove tecnologie. In una parola si è parlato di un modello di sviluppo sostenibile per il mondo rurale che contempli la coltivazione dei prodotti tradizionali delle comunità rurali (trasmesse di generazione in generazione) integrata con le tecnologie moderne per assicurare la salubrità e la qualità dei prodotti destinati alle nostre tavole. "Oggi con l'internazionalizzazione delle imprese e dell'economia mondiale puntare sulla sicurezza è di fondamentale importanza se si vuole investire in agricoltura – ha detto il professor Corrado Fanelli, docente di biotecnologie agro-industriali – e per affrontare i problemi di concorrenzialità dei costi e di capacità d'attrazione bisogna da una parte migliorare i prodotti dall'altra adottare adeguati sistemi di gestione e di controllo e introdurre nuove attività all'interno delle imprese".
"Il cibo è un diritto fondamentale – ha detto nel suo intervento Luca Targa della Cia – nei paesi sviluppati significa economia, storia e tradizione, in quelli sottosviluppati significa sostentamento. L'obiettivo deve essere portare le nostre conoscenze nei paesi sottosviluppati con formazione e assistenza tecnica per arrivare ad uno sviluppo più equilibrato e combattere la malnutrizione di questi paesi".