Accordo di collaborazione tra la Camera di Commercio e il Consorzio Mediterraneo della Lega Pesca

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Accordo di collaborazione tra la Camera di Commercio e il Consorzio Mediterraneo della Lega Pesca per il rilancio del settore ittico
E' stato siglato, in Camera di Commercio, un accordo per sostenere il settore ittico avvalendosi della consulenza della struttura di ricerca di Lega Pesca.

img E' stato firmato giovedì 19 ottobre, presso la Sala Consiglio della Camera di Commercio di Latina, un accordo di collaborazione e consulenza tra l'Ente camerale e il Consorzio Mediterraneo, la struttura di ricerca di Lega Pesca.
L'accordo vuole contribuire alla valorizzazione del ruolo della pesca nella provincia di Latina, un settore che conta 288 pescherecci di cui 231 operativi nella piccola pesca e 75 nella tecnica dello strascico, più di 500 occupati fra imbarcati e indotto a terra, per una produzione di 3.200 tonnellate annue e una produzione di circa 27 mln di euro.

Consorzio Mediterraneo raggruppa 19 cooperative con oltre cento ricercatori di varia formazione e svolge attività di consulenza e partenariato nel settore ittico con particolare riferimento agli aspetti di natura biologica, ecologica, tecnologica, economica e formativa.

Tre, in particolare, sono le attività principali che all'indomani della firma dell'accordo vedranno la Camera di Commercio di Latina ed il Consorzio Mediterraneo collaborare attivamente al rilancio dell'economia ittica nella provincia:

rilancio di un modello per lo sviluppo sostenibile della pesca e per la gestione integrata dell'ambiente costiero del golfo di Gaeta;

indagine qualità-quantitativa sulla presenza dei banchi naturali di molluschi bivalvi (quali telline, cannolicchi e vongole), finalizzata al rilancio delle attività di pesca lungo la fascia costiera della provincia di Latina;

individuazione e catalogazione di siti idonei ad insediamenti produttivi di acquacoltura e maricoltura lungo la fascia costiera della provincia di Latina.

Il primo progetto a partire sarà quello relativo all'indagine sulla presenza di molluschi bivalvi: nello specifico i ricercatori di Mediterraneo, insieme con Istituto Brunelli e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, studieranno la consistenza e l'evoluzione dei banchi naturali per arrivare a definire lo sforzo sostenibile di pesca per la zona in oggetto. L'obiettivo è quello di indicare agli imprenditori potenzialità e modalità per un rilancio delle attività di pesca dei molluschi nella zona che assicuri una buona ricaduta occupazionale e allo stesso tempo sia compatibile con l'ecosistema.

In sintesi si prevede l'avvio delle seguenti attività:

Indagine preliminare presso gli operatori e valutazione degli effetti delle attività di ripascimento costiere sui banchi naturali di molluschi e impatti sulle attività di pesca professionale;

Definizione di strategie e piani di gestione mirate alla definizione del massimo prelievo sostenibile e alla gestione razionale e responsabile delle risorse nel tempo.

Alla firma dell'accordo saranno presenti:

il presidente Lega Pesca, Ettore Ianì, il presidente del Consorzio Mediterraneo Agostino Bagnato, il responsabile Lega Pesca-Lazio, Claudio Costa, il Presidente Provinciale Lega Coop Marcello Ciccarelli, e, naturalmente, il Presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola.

"Si tratta di un'iniziativa importante – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola – legata allo sviluppo della risorsa mare, che punta alla convivenza delle diverse attività ad essa legate, come cantieristica e nautica da diporto, turismo e pesca". Per il presidente di Lega Pesca, Ettore Ianì, "l'accordo di collaborazione fra Camera di Commercio e Consorzio Mediterraneo va nella giusta direzione di una politica di sussidiarietà che avvicina imprenditori ed istituzioni. È questo un accordo che dovrà valorizzare le potenzialità dell'economia ittica locale in un quadro di sviluppo sostenibile e gestione integrata della fascia costiera. Il ruolo della ricerca non è solo quello di aumentare la conoscenza e favorire l'approfondimento, ma anche quello di operare come supporto a fianco delle imprese. Auspichiamo che questa iniziativa possa inaugurare un nuovo periodo di collaborazione fra strutture di ricerca ed associazioni di imprenditori e possa a breve venire estesa su tutto il territorio ".