100 pagine per la vittoria della Camera

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"La comune sensazione, maturata dal confronto tra le opposte difese e poi durante la discussione – dichiara l'av­vocato Sevi Scafetta patrocinatore della Camera di Commercio di Latina – ci induce a prevedere che il Consiglio di Stato abbia rigettato il ricorso in appel­lo presentato dai 12 consiglieri avverso l'approvazione del bilancio, e accolto quello proposto dalla Camera di Latina, unitamente a Confcommercio e CNA, apprezzando favorevolmente le motivazioni dedotte dalla difesa camerale, e dando così il via libera al bilancio preventivo e agli unici tre pro-getti presentati da Associazioni di categoria nei tre settori del turismo, artigianato e impresa sociale". Quindi? La sentenza del Consiglio di Stato ha la funzione di riportare serenità nelle stanze di via Umberto I. "Siamo parti­colarmente soddisfatti dell'esito dei due giudizi – spiega l'avvocato Sevi Scafetta – al termine dei quali si è riu­sciti, con un'articolata difesa di 100 pagine a scongiurare due pericoli alta­mente dannosi all'economia provin­ciale: la gravissima paralisi delle attivi­tà della Camera, che sarebbe derivata dalla sospensione giudiziale del bilan­cio preventivo 2006; e la mancata realizzazione dei tre fondamentali proget­ti sulla "filiera turistica", il "polo dell'ar­tigianato artistico e di qualità" e lo "sportello per le imprese sociali", approvati il 2 febbraio dalla Giunta Camerale". Rispetto a questi ultimi, la decisione del Consiglio di Stato, acco­gliendo le conclusioni formulate nel ricorso dell'Ente, ha ribaltato la prece­dente ordinanza di sospensiva accor­data dal Tar di Latina il 26 giugno 2006. "Le due pronunzie del Consiglio di Stato, confermando la correttezza amministrativa della Camera, ha posto fine all'accesa disputa che da gennaio ha animato dissidi aspri – conclude Scafetta – dando nuovo slancio alle attività dell'Ente in una prospettiva che si auspica costruttiva e sinergica per le tante aspettative delle imprese provin­ciali".

Fonte: Il Territorio [Alessia Tomasini]